Итальянские сказки / Fiabe Italiane

Итальянские сказки / Fiabe Italiane Адаптация текста, упражнения, составление комментариев и словаря А. И. Ибарбии

© Ибарбия А.И., адаптация текста, комментарии, упражнения, словарь

© ООО «Издательство АСТ»

Il pesce lucente

C’era un vecchio[1], che aveva perso i figli e non sapeva come campare, lui e sua moglie, anch’essa vecchia e malandata. Andava tutti i giorni a far legna[2] nel bosco e vendeva la fascina per comprare il pane. Un giorno mentre andava nel bosco lamentandosi[3], incontrò un signore dalla lunga barba, e gli disse: “So tutte le tue pene, e voglio aiutarti. Ecco una borsa con cento ducati”. Il vecchio prese la borsa e svenne. Quando si riebbe, quel signore era scomparso. Il vecchio tornò a casa e nascose i cento ducati sotto un mucchio di letame, senza dir niente alla moglie[4]. “Se li do a lei[5], finiscono presto…” e continuò ad andare nel bosco l’indomani. La sera dopo trovò la tavola ben imbandita. “Come hai fatto a comprare tutta questa roba” chiese. “Ho venduto il letame” disse la moglie. C’erano[6] cento ducati nascosti!” L’indomani, il vecchio andava per il bosco sospirando più di prima. E incontrò di nuovo quel signore dalla lunga barba. “So della tua sfortuna” disse il signore. “Pazienza: ecco altri cento ducati”. Stavolta il vecchio li nascose sotto un mucchio di cenere. La moglie il giorno dopo[7] vendette la cenere e bandì tavola. Il vecchio quando tornò e seppe non mangiò neanche un boccone[8]: andò a letto strappandosi i capelli. Al bosco l’indomani stava piangendo, quando tornò quel signore. “Stavolta non ti darò più denaro. Tieni queste ventiquattro rane: vendile e col ricavato comprati un pesce, il più grosso che riuscirai a trovare”. Il vecchio vendette le ranocchie e comprò un pesce. La notte si accorse che luccicava: mandava una gran luce che si spandeva tutto intorno. A tenerlo in mano era come tenere una lanterna. La sera lo appese fuori dalla finestra. Era una notte buia, di burrasca. I pescatori che erano al largo non trovavano la via del ritorno tra le onde. Videro la luce a quella finestra. Tremarono dirigendosi verso la luce e si salvarono. Diedero al vecchio metà della loro pesca e fecero con lui il patto: il vecchio appese quel pesce alla finestra ogni notte e loro sempre divisero con lui la pesca. E così fecero e quel buon vecchio non conobbe più miseria.

Упражнения

1. Выберите правильный вариант:

1. Il signore dalla lunga barba dà al vecchio una borsa con dieci ducati.

2. Il signore dalla lunga barba dà al vecchio una borsa con cento ducati.

3. Il signore dalla lunga barba dà al vecchio il pesce lucente.

4. Il signore dalla lunga barba dà al vecchio una lanterna magica.

2. Che cos’è un letame?

1. Un grano.

2. Un concime.

3. Un animale domestico.

4. Rifiuti.

3. Вставьте пропущенное слово:

1. Al bosco ____ stava piangendo, quando tornò quel signore.

2. Videro _____ a quella finestra.

3. Era una notte ____, di burrasca.

4. Il vecchio prese ____ e svenne.

4. Выберите нужный глагол:

Il vecchio ___________ la borsa e svenne.

1. diede

2. prese

3. buttò

4. regalò

5. Выберите нужный предлог:

a – di – con – in

1. Diedero _____ vecchio metà della loro pesca.

2. Andò _____ letto strappandosi i capelli.

3. Fecero _____ lui il patto.

4. Continuò ad andare ____ bosco l’indomani.

6. Поставьте глаголы в нужную форму:

1. (Andare) tutti i giorni a far legna nel bosco e (vendere) la fascina per comprare il pane.

2. Al bosco l’indomani (stare) piangendo, quando (tornare) quel signore.

3. Stavolta il vecchio li (nascondere) sotto un mucchio di cenere.

4. Il vecchio (prendere) la borsa e (svenire).

7. Ответьте на вопросы:

1. Che cosa faceva il vecchio nel bosco ogni giorno?

2. Chi ha incontrato nel bosco?

3. Perché il vecchio non ha detto niente alla sua moglie?

4. Che cosa ha regalato il signore al vecchio?

5. Che cosa faceva il pesce?

6. Raccontare il testo.

Ответы:

1. Il signore dalla lunga barba dà al vecchio una borsa con cento ducati.

2. Un concime.

3.

1. Al bosco l’indomani stava piangendo, quando tornò quel signore.

2. Videro la luce a quella finestra.

3. Era una notte buia, di burrasca.

4. Il vecchio prese la borsa e svenne.

4. prese.

5.

1. Diedero al vecchio metà della loro pesca.

2. Andò a letto strappandosi i capelli.

3. Fecero con lui il patto.

4. Continuò ad andare nel bosco l’indomani.

Il Sole innamorato

Una volta[9] il Sole s’innamorò di una piccola stella che gli stava di fronte. La vedeva ogni mattina gingillarsi nel cielo e chiacchierare con tutti i pianeti e tutte le altre stelle. Sbatteva le ciglia, si specchiava nelle scie delle comete ed era sempre pronta a catturare il primo raggio di sole per brillare più delle altre. Il Sole, a forza di[10] guardarla, si era talmente innamorato di lei che un giorno non riuscendo più a controllare il suo desiderio decise di farle un regalo[11]. Allungò un raggio, staccò da una nuvola un fiocco bianco a forma di rosa e lo donò alla stella. La stella impertinente rise del suo gesto e il Sole per la vergogna divenne tutto rosso e si tuffò nel mare perchè[12] nessuno si accorgesse. Il giorno seguente il sole risorse e decise di fare un altro regalo alla stella. Questa volta allungò un raggio, rubò la coda a una cometa e la donò alla stella. Anche questa volta la stella scoppiò a ridere, così il sole, ormai offeso, si nascose tutto rosso dietro le montagne. Il terzo giorno il sole si stufò del comportamento della bella stella… ma tanto impertinente! Così decise di non farsi più vedere e iniziò a girare triste e sconsolato nascondendosi[13] fra i pianeti. All’improvviso, quando meno se lo aspettava[14], apparve una bellissima cometa che si avvicinò a lui e gli disse: “amato sole, se continui così ci farai morire di freddo! Abbiamo bisogno di te e del tuo calore! Non ci abbandonare!” Il sole commosso e lusingato dalla richiesta della bellissima cometa smise di nascondersi e ricominciò a splendere sempre più forte.

Упражнения

1. Выберите правильный вариант:

1. Il sole amava una cometa.

2. Il sole amava una stella.

3. Il sole amava un pianeta.

4. Il sle non amava nessuno.

2. Che cos’è la vergogna?

1. Il pudore.

2. La gioia.

3. Il dolce.

4. Un animale.

3. Вставьте пропущенное слово:

1. Il giorno seguente il sole ____ e decise di fare un altro regalo alla stella.

2. Rubò _____ a una cometa e la donò alla stella.

3. Anche questa volta la stella ____ a ridere.

4. Abbiamo ______ di te e del tuo calore!

4. Выберите нужный глагол:

Il terzo giorno il sole ____ del comportamento della bella stella.

1. piacque

2. si stufò

3. adottò

4. condannò

5. Выберите нужный предлог:

per – da – di – a

1. Il Sole _____ la vergogna divenne tutto rosso.

2. Staccò ____ una nuvola un fiocco bianco a forma di rosa.

3. Il giorno seguente il sole risorse e decise ___ fare un altro regalo ____ stella.

4. Abbiamo bisogno ___ te e ___ tuo calore.

6. Поставьте глаголы в нужную форму:

1. (Sbattere) le ciglia, (specchiarsi) nelle scie delle comete.

2. Il Sole (innamorarsi) di una piccola stella che gli (stare) di fronte.

3. Così (decidere) di non farsi più vedere e (iniziare) a girare triste e sconsolato nascondendosi fra i pianeti.

4. (Allungare) un raggio, (staccare) da una nuvola un fiocco bianco.

7. Ответьте на вопросы:

1. Perché il Sole iniziò a girare triste e sconsolato nascondendosi fra i pianeti?

2. Che cosa ha regolato il Sole alla stella il giorno primo?

3. Perché la stella così disconoscente?

4. Che cosa ha detto la cometa al Sole?

5. Raccontare il testo.

Ответы:

1. Il sole amava una stella.

2. Il pudore.

3.

1. Il giorno seguente il sole risorse e decise di fare un altro regalo alla stella.

2. Rubò la coda a una cometa e la donò alla stella.

3. Anche questa volta la stella scoppiò a ridere.

4. Abbiamo bisogno di te e del tuo calore!

4. si stufò

5.

1. Il Sole per la vergogna divenne tutto rosso.

2. Staccò da una nuvola un fiocco bianco a forma di rosa.

3. Il giorno seguente il sole risorse e decise di fare un altro regalo alla stella.

4. Abbiamo bisogno di te e del tuo calore.

Il pane d’oro

C’era una volta marito e moglie che vivevano tanto miseramente da rischiare di morire di stenti. Una mattina l’uomo disse alla moglie: “Voglio andare a vedere se rimedio una giornata di lavoro in campagna, anche se le mie gambe non reggono per la stanchezza”. Andò e trovò un fondo e così iniziò a zappare la terra. Mentre zappava, passò di lì un nobiluomo che gli chiese cosa stesse facendo[15]. “Eh, signor mio, sto cercando di[16] guadagnarmi qualcosa per non morire di fame” rispose. “Ora ti darò un pezzo di pane speciale, questo ti permetterà di non lavorare e di sfamarti per un bel po’[17]. Ma attento, devi mangiarlo solo tu, ripeto non darlo a nessuno”. L’uomo se ne tornò[18] a casa e la moglie gli domandò chi gli avesse dato il pane. “Zitta, moglie mia, me lo ha donato un nobiluomo dicendomi che saremo sazi per tantissimo tempo”. La moglie sbalordita gli chiese: “Perché non lo portiamo alla comare della drogheria, così in cambio potrebbe darci della pasta?” Dopo un attimo di esitazione il marito le rispose “Forse hai ragione” sapendo di tradire[19] la promessa fatta al nobile. In fretta e furia portarono il pane alla comare, la quale, diede loro non solo la pasta, ma olio, ceci, fave, insomma molto di più di quello che si aspettavano[20]. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu costretto[21] di nuovo a dover andare per campi. Tornò a passare il nobiluomo che, meravigliato, gli chiese: “Ancora qui? Che hai fatto del pane? Non voglio sapere nulla, te ne darò un altro pezzo, ma guai a te[22] se lo dividerai con qualcuno” gli intimò. L’uomo se ne tornò a casa tutto contento e, quando sua moglie vide di nuovo il pane riprese a tentarlo. “No, cara moglie, questa volta ho promesso solennemente” le disse seccato. “Diamogliene almeno la metà” insistette la donna. “Beh la metà si può anche darla, avanti prendi il coltello e dividiamolo in due.” disse con tono deciso. Ed ecco che così facendo, uscirono dal pane tante di quelle monete d’oro che la moglie per la gioia e lo stupore cadde a terra e morì sul colpo[23]. Il marito dopo il lutto prese il pane con tutte le monete e si trasferì a casa della comare e là visse cent’anni.

Упражнения

1. Выберите правильный вариант:

1. I coniugi portarono il pane al nobiluomo.

2. I coniugi portarono il pane al mercante.

3. I coniugi portarono il pane alla comare.

4. I coniugi portarono il pane alla vicina.

2. Chi è la comare?

1. Una vicina.

2. Una venditrice.

3. Una santola.

4. Una fata.

3. Вставьте пропущенное слово:

1. Andò e trovò ______ e così iniziò a zappare la terra.

2. Ora ti darò un pezzo di pane _______.

3. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu ______ di nuovo a dover andare per campi.

4. Diede loro non solo la pasta, ma _____, ceci, fave.

4. Выберите нужный глагол:

Mentre _______, passò di lì un nobiluomo che gli chiese cosa stesse facendo.

1. lavorava.

2. zappava.

3. riposava.

4. dormiva.

5. Выберите нужный предлог:

a – di – in – per

1. Voglio andare ___ vedere se rimedio una giornata ___ lavoro ___ campagna.

2. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu costretto ___ nuovo ____ dover andare ___ campi.

3. Ma attento, devi mangiarlo solo tu, ripeto non darlo ____ nessuno.

4. ____ fretta e furia portarono il pane ____ comare.

6. Поставьте глаголы в нужную форму:

1. Non (volere) sapere nulla, te ne (dare) un altro pezzo, ma guai a te.

2. (Andare) e (trovare) un fondo e così (iniziare) a zappare la terra.

3. Perché non lo (portare) alla comare della drogheria, così in cambio (potere) darci della pasta?

4. Il marito dopo il lutto (prendere) il pane con tutte le monete e (trasferirsi) a casa della comare e là (vivere) cent’anni.

7. Ответьте на вопросы:

1. Che cosa diede il nobiluomo al vecchio?

2. Che cosa diede la comare ai vecchi?

3. Che cosa fece il marito sui campi?

4. Perché la moglie morì?

5. Raccontare il testo.

Ответы:

1. I coniugi portarono il pane alla comare.

2. Una santola.

3.

1. Andò e trovò un fondo e così iniziò a zappare la terra.

2. Ora ti darò un pezzo di pane speciale.

3. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu costretto di nuovo a dover andare per campi.

4. Diede loro non solo la pasta, ma olio, ceci, fave.

4. zappava.

5.

1. Voglio andare a vedere se rimedio una giornata di lavoro in campagna.

2. Dopo qualche tempo, terminate le provviste, l’uomo fu costretto di nuovo a dover andare per campi.

3. Ma attento, devi mangiarlo solo tu, ripeto non darlo a nessuno.

4. In fretta e furia portarono il pane alla comare.

I tre desideri

Una volta, tanto tempo fa, in una grande foresta, viveva un boscaiolo. Lui abitava in una capanna di tronchi, lavorava ogni giorno ad abbattere gli alberi e guadagnava abbastanza da mantenere sé e la moglie[24]. Una mattina andò come al solito al lavoro. Aveva deciso di abbattere una grande quercia, e faceva già il conto[25] tutto contento di quante tavole e di quanta legna avrebbe ricavato. Prese la sua scure, si gettò sulle spalle il sacco con un pezzo di pane e una borraccia d’acqua e si avviò. Giunto alla quercia[26], gettò il sacco a terra, si levò la giacca e sollevò la scure come se[27] avesse voluto abbattere la quercia con un colpo solo. Ma al colpo non cadde affatto. Dalla quercia uscì una vocina sottile e subito dopo, una meravigliosa fata apparve al boscaiolo, che rimase a bocca aperta e si lasciò sfuggire la scure dalle mani[28]. La fata lo pregò: “Buon uomo, risparmia questo albero, ed io saprò ricompensarti”. Il boscaiolo impietosito e confuso, rispose: “Farò come tu desideri, bella fata”. Raccolse la scure, si gettò la giacca e il sacco sulle spalle e fece per andarsene[29]. Ma la bella fata lo trattenne: “Ti ringrazio, buon uomo. Voglio premiare il tuo buon cuore; esprimi tre desideri e quel che desideri accadrà”. Detto questo scomparve. Il boscaiolo si incamminò verso casa. Strada facendo gli venne un appetito straordinario[30] e, ancora prima di varcare la soglia gridò alla moglie: “Moglie, dammi subito il pranzo perché ho una fame da lupi[31]”. “Il pranzo? Caro mio, dovrai pazientare almeno un’oretta, non ti aspettavo tanto presto. E cosa vorresti per pranzo?” “Budino di riso. Ma voglio una pentola grande come questa tavola. Aveva appena finito di parlare che comparve sulla tavola una pentola piena di budino fumante. Il boscaiolo e sua moglie spalancarono gli occhi; solo allora l’uomo si ricordò della fata del bosco e si batté un colpo sulla fronte. “Ah che stupido che sono[32]!” E raccontò alla moglie quello che gli era successo. “Sei proprio uno stupido, il re degli stupidi!” lo sgridò la moglie. “Vorrei che questa pentola ti si attaccasse al naso”. Non aveva ancora finito di parlare che la pentola si attaccò al naso del boscaiolo, costringendolo a piegare la testa fino a terra[33]. Il boscaiolo e sua moglie spalancarono gli occhi più di prima e cominciarono a tirare la pentola per farla venire via, ma non c’era verso di staccarla. “Adesso come si fa?” si domandarono l’un l’altro, lasciando cadere le braccia per la stanchezza. Che fare? Ormai non restava che pronunciare il terzo desiderio: “Che la pentola si stacchi dal naso!” Non avevano ancora finito di dirlo che la pentola ricadde sulla tavola con un gran fracasso. Il boscaiolo e sua moglie si sedettero a tavola e mangiarono il budino di riso. Era proprio squisito, in tutta la loro vita non avevano mai mangiato roba tanto buona… per forza[34] lo aveva cucinato la fata.

Упражнения

1. Выберите правильный вариант:

1. Il boscaiolo voleva abbattere l’abete.

2. Il boscaiolo voleva abbattere il tiglio.

3. Il boscaiolo voleva abbattere la quercia.

4. Il boscaiolo voleva abbattere il pioppo.

2. Che cosa volle mangiare il boscaiolo?

1. Il pesce.

2. Il budino di riso.

3. Il pasticcio.

4. La pasta.

3. Вставьте пропущенное слово:

1. Aveva deciso di _____ una grande quercia.

2. Ma voglio una _____ grande come questa tavola.

3. Lui abitava in una _______________, lavorava ogni giorno ad abbattere gli alberi e guadagnava abbastanza da mantenere sé e la moglie.

4. Voglio ________ il tuo buon cuore; esprimi tre desideri e quel che desideri accadrà.

4. Выберите нужный глагол:

Aveva appena finito di parlare che ________ sulla tavola una pentola piena di budino fumante.

1. scomparì.

2. comparve.

3. fuggì.

4. sbiadì.

5. Выберите нужный предлог:

di – a – per

1. Aveva deciso _____ abbattere una grande quercia, e faceva già il conto tutto contento ____ quante tavole e ____ quanta legna avrebbe ricavato.

2. Ma _____ colpo non cadde affatto.

3. Il boscaiolo e sua moglie spalancarono gli occhi più ____ prima e cominciarono _____ tirare la pentola _____ farla venire via.

4. E raccontò _____ moglie quello che gli era successo.

6. Поставьте глаголы в нужную форму:

1. (Volere) che questa pentola ti (attaccarsi) al naso.

2. Dalla quercia (uscire) una vocina sottile e subito dopo, una meravigliosa fata (apparire) al boscaiolo.

3. (finire) appena di parlare che (comparire) e sulla tavola una pentola piena di budino fumante.

4. (Raccogliere) la scure, (gettarsi) la giacca e il sacco sulle spalle.

7. Ответьте на вопросы:

1. Perché il boscaiolo volle abbattere la quercia?

2. Che cosa mangiarono i coniugi?

3. Che cosa promise la fata al boscaiolo?

4. Dove abitava il boscaiolo?

5. Raccontare il testo.

Ответы:

1. Il boscaiolo voleva abbattere la quercia.

2. Il budino di riso.

3.

1. Aveva deciso di abbattere una grande quercia.

2. Ma voglio una pentola grande come questa tavola.

3. Lui abitava in una capanna di tronchi lavorava ogni giorno ad abbattere gli alberi e guadagnava abbastanza da mantenere sé e la moglie.

4. Voglio premiare il tuo buon cuore; esprimi tre desideri e quel che desideri accadrà.

4. comparve.

5.

1. Aveva deciso di abbattere una grande quercia, e faceva già il conto tutto contento di quante tavole e di quanta legna avrebbe ricavato.

2. Ma al colpo non cadde affatto.

3. Il boscaiolo e sua moglie spalancarono gli occhi più di prima e cominciarono a tirare la pentola per farla venire via.

4. E raccontò alla moglie quello che gli era successo.

Le streghelle

C’era una volta un cervo che viveva in una casupola vicino al bosco assieme ad un bambino. Ogni giorno quando usciva per andare a pascolare diceva al bimbo:” Tu non aprire mai a nessuno”. “Vai tranquillo, non farò entrare nessuno” rispondeva il bimbo.

Un giorno mentre il cervo era al pascolo ed il bambino era solo in casa si udirono colpi alla porta[35]. “Bimbo, fa freddo, apri lo stanzino; appena ci riscaldiamo, subito ce ne andiamo” dicevano delle strane vocine. “Io non devo aprire a nessuno” rispose il bimbo e non aprì. “Hai fatto bene” lo lodò il cervo, dicendogli che le vocine erano delle streghelle e che se le avesse fatte entrare lo avrebbero portato via[36]. Il giorno dopo, non appena[37] il cervo se ne andò, qualcuno bussò alla porta. “Oh che freddo, che freddo fa! Bimbo, bambino apri lo stanzino appena ci riscaldiamo subito ce ne andiamo!!” “Poverine, come tremano dal freddo là fuori; magari poi non sono così cattive, aprirò quanto basta perché[38] possano riscaldarsi” pensò e così aprì la porta. Appena furono dentro lo stanzino le streghelle presero il bimbo e lo portarono via dalla casupola. “Povero me” piangeva il bimbo ricordandosi del cervo e si mise a gridare[39] sperando che lo sentisse. Infatti lo sentì e dopo avere attraversato valli e monti si presentò con le sue enormi corna davanti alle streghelle che lasciarono il bimbo e sparirono. “Cosa ti avevo detto? La prossima volta non chiamarmi in aiuto” disse al bambino con aria seria. Dopo qualche giorno, mentre il bimbo era di nuovo a casa da solo si ripresentarono le streghelle e bussarono alla porta. “Bimbo, apri lo stanzino” mormorarono. “Non aprirò, vi conosco e non voglio essere portato via da voi” gli rispose. “Non temere, non ti faremo nulla, abbiamo tanto freddo, vorremmo solo riscaldarci e poi andremo subito via” dissero piangendo e supplicando. Il bambino dopo un po’ si commosse ed aprì la porta… e le streghelle con un balzo lo ghermirono e lo portarono via con loro. “Oh, perché non ho ubbidito, stavolta il mio amico cervo non verrà a liberarmi” pensava e piangendo cominciò a gridare affinché lo sentisse. Il cervo questa volta era talmente lontano che non lo udiva e nel frattempo le streghelle portarono il bimbo a casa loro dentro uno sgabuzzino, rimpinzandolo di cibo affinché diventasse bello grasso per poi farlo arrosto.

Dopo qualche tempo le streghelle decisero che il bambino era abbastanza grasso e lo portarono verso il forno. Il bambino gridava così forte sperando che lo sentisse il cervo. Attraverso valli e monti il cervo udì ed arrivò, prese il bimbo fra le corna e lo portò nella casupola. Da quel giorno il bimbo ubbidì sempre al cervo e non aprì mai a nessuno e le streghelle non vennero mai più.

Упражнения

1. Выберите правильный вариант:

1. Il bambino abitava con l’orso.

2. Il bambino abitava con il gatto.

3. Il bambino abitava con il cervo.

4. Il bambino abitava con la volpe.

2. Perché il cervo vietò di aprire la porta?

1. Perché fuori fa freddo.

2. Perché le streghelle possono portare via il bambino.

3. Perché questo è molto pericoloso.

4. Perché il fuoco può spegnersi.

3. Вставьте пропущенное слово:

1. Il giorno dopo, non appena il cervo se ne andò, qualcuno _____ alla porta.

2. Dopo qualche tempo le streghelle _______ che il bambino era abbastanza grasso.

3. Non aprirò, vi ______ e non voglio essere portato via da voi.

4. Appena furono dentro ______le streghelle presero il bimbo e lo portarono via dalla casupola.

4. Выберите нужный глагол:

Il cervo questa volta era talmente lontano che non lo udiva e nel frattempo le streghelle ______ il bimbo a casa loro dentro uno sgabuzzino.

1. presero

2. portarono

3. lasciarono

4. misero

5. Выберите нужный предлог:

a – in – da – con

1. Un giorno mentre il cervo era ___ pascolo ed il bambino era solo ___ casa si udirono colpi ____ porta.

2. Appena furono dentro lo stanzino le streghelle presero il bimbo e lo portarono via ____ casupola.

3. Infatti lo sentì e dopo avere attraversato valli e monti si presentò ___ le sue enormi corna davanti ___ streghelle che lasciarono il bimbo e sparirono.

4. ____ quel giorno il bimbo ubbidì sempre ___ cervo e non aprì mai ____ nessuno e le streghelle non vennero mai più.

6. Поставьте глаголы в нужную форму:

1. Dopo qualche giorno, mentre il bimbo (essere) di nuovo a casa da solo (ripresentarsi) le streghelle e (bussare) alla porta.

2. Ogni giorno quando (uscire) per andare a pascolare (dire) al bimbo.

3. Le vocine (essere) delle streghelle e che se le (fare) entrare lo (portare via).

4. Il bambino (gridare) così forte (sperare) che lo (sentire) il cervo.

7. Ответьте на вопросы:

1. Che cosa diceva il cervo al bambino ogni giorno?

2. Perché il bimbo non ubbidì?

3. Che cosa dicevano le streghelle al bambino?

4. Le streghelle erano buone?

5. Raccontare il testo.

Ответы:

1. Il bambino abitava con il cervo.

2. Perché le streghelle possono portare via il bambino.

3.

1. Il giorno dopo, non appena il cervo se ne andò, qualcuno bussò alla porta.

2. Dopo qualche tempo le streghelle decisero che il bambino era abbastanza grasso.

3. Non aprirò, vi conosco e non voglio essere portato via da voi.

4. Appena furono dentro lo stanzino le streghelle presero il bimbo e lo portarono via dalla casupola.

4. portarono.

5.

1. Un giorno mentre il cervo era al pascolo ed il bambino era solo in casa si udirono colpi alla porta.

2. Appena furono dentro lo stanzino le streghelle presero il bimbo e lo portarono via dalla casupola.

3. Infatti lo sentì e dopo avere attraversato valli e monti si presentò con le sue enormi corna davanti alle streghelle che lasciarono il bimbo e sparirono.

4. Da quel giorno il bimbo ubbidì sempre al cervo e non aprì mai a nessuno e le streghelle non vennero mai più.

La tessitrice

Tanto tempo fa una donna tesseva la tela vicino alla finestra. Lei tirava la navetta da destra a sinistra, poi prendeva il filo in bocca e tornava a tirare[40] la navetta nello stesso senso, da destra a sinistra. Passò un vecchio, nessuno sapeva da dove venisse. Aveva una gran barba bianca. Si fermò un attimo a guardare la tessitrice, poi le disse: “Perché prendi il filo in bocca, invece di[41] far passare la navetta una volta da destra a sinistra e una volta da sinistra a destra?” La tessitrice provò a fare come aveva detto il vecchio, la navetta andava avanti ed indietro rapidamente, il lavoro era assai più spedito. Il vecchio andò avanti[42] e vide un contadinello che stava arando. Egli arava un solco, giunto in fondo al campo prendeva in spalla l’aratro e tornava in principio, e qui cominciava a tracciare un altro solco. Il vecchio stette un po’ a guardarlo, poi disse: “Senti, quando sei in fondo al campo, perché non giri il cavallo e non ari un solco anche mentre torni indietro?”

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